Le iniziative di OUA e CNF ed il Decreto Svuota Carceri

Nell'audizione alla 10° Commissione Giustizia del Senato, avvenuta il 07-02-12, il Presidente del C.N.F. Alpa ha richiesto di stralciare l'articolo 9 (tariffe-preventivo-tirocinio) del decreto Cresci-Italia, sia per profili di incostituzionalità  (non sussistendo ragioni di necessità ed urgenza che giustificherebbero un intervento legislativo demandato all'Esecutivo) che per l'impossibilità di una sua concreta applicazione. Il Presidente Alpa ha anche evidenziato che il progetto generale di riordino della professione giace da un anno alla Camera, dopo essere già stato approvato da un ramo del Parlamento.
Nessun accenno di critica, invece, alla decisione dell'Esecutivo Monti di accorpare gli Uffici del Giudice di Pace e sopprimere i Tribunali Minori.
Ho già scritto in questo mio blog che la soppressione di Tribunali Minori e Giudici di Pace sembra essere la moneta di scambio con il quale il CNF vuole “barattare” il riordino e la Specializzazione della Professione.
Forse non mi sono sbagliato …..

Mentre Alpa era impegnato alla Commissione Senato, de Tilla non rimaneva con le mani in mano ed il 9 febbraio veniva ricevuto dal Ministro Severino al quale manifestava le sue critiche all’operato del Governo Monti sia per quanto riguarda le liberalizzazioni, confondendo il ruolo costituzionale dell’avvocato e il diritto di difesa con le regole della concorrenza, sia per quanto riguarda il riordino del sistema giudiziario, la riduzione della lunghezza dei processi, del contenzioso arretrato e il recupero di competitività del Paese. a differenza di Alpa il Presidente dell’O.U.A. non ha mancato di contestare l’accorpamento degli uffici dei giudici di pace e la soppressione di tribunali minori e sezioni distaccate.

Il mio pensiero è che entrambi i nostri rappresentanti facciano poco o niente per sensibilizzare l’opinione pubblica e quindi smontare l’immagine ed il messaggio negativo che la Confindustria e le altre lobby hanno costruito ad arte contro la nostra Professione.
Questo senza sminuire le responsabilità di noi Avvocati, ancora colpevolmente ancorati a vecchi stereotipi e più attenti a far risaltare il nostro ruolo costituzionale d piuttosto di combattere i sempre più frequenti casi di cattivo esercizio della Professione.

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Nel frattempo, il 14 febbraio La Camera approvava definitivamente il Decreto Svuota Carceri con le modifiche apportate dal Senato con grande soddisfazione del Guardasigilli.
Qui è possibile scaricare il testo del decreto legge 22/12/2011 n. 211 (in Gazz. Uff., 22 dicembre, n. 297) con le modifiche  apportate in Senato
Primi effetti:
- i detenuti cui restano da scontare gli ultimi 18 mesi di carcere possono andare ai domiciliari ( circa 3 mila detenuti all’anno);
- gli arrestati in flagranza per reati minori di competenza del giudice monocratico (sono esclusi i soggetti accusati di furto in appartamento, furto con strappo, rapina e estorsione semplici) sono destinati in prima istanza agli arresti domiciliari, in seconda istanza nelle camere di sicurezza di polizia e nelle caserme dei carabinieri e, solo in terza istanza - ove non fosse possibile adottare le prime due soluzioni o sussistesse ipotesi di pericolosità sociale - nelle case circondariali;
- la convalida degli arresti avverrà entro le 48 ore e non più entro le 96;
- la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari entro il marzo del 2013.

Sono stati stanziati 57 milioni per l’edilizia carceraria ma - come al solito - non sono state previste nuove assunzioni nel corpo delle Guardie Penitenziarie, il cui esiguo numero rispetto alla popolazione detenuta concorre a rendere estremamente problematica la vita in carcere.
Si vocifera anche che le Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri), cui è deputata l’opera di sorveglianza dei detenuti domiciliari, non siano stati particolarmente contenti dell’aggravio di lavoro che il decreto comporterà loro.